L'uso corretto della grammatica italiana non è affatto scontato, soprattutto su internet, per questo motivo di seguito vediamo i quindici errori più frequenti che si trovano in rete
- Ne voglio un po' si scrive con l'apostrofo, pò non vuol dire nulla, mentre po' è l'abbreviazione di "poco".
- Si scrive d'accordo e non daccordo.
- "Qual è" non si apostrofa, si tratta di troncamento e non di elisione.
- Dopo ogni segno di punteggiatura va messo lo spazio. Dopo il punto lettera maiuscola.
- I puntini sospensivi sono tre.
- Su qui e su qua l'accento non va, su lì e su là l'accento ci va.
- Su "va" non si mette mai l'accento.
“Sta” (del verbo stare) e “fa” (del verbo fare) non vogliono l’accento.
“Sì” come particella affermativa si accenta sempre.
“Affianco” è la prima persona singolare del presente indicativo del verbo affiancare. Per esprimere qualcosa che è al lato di qualcosa, si scrive “a fianco”. - "Apposto" è la forma del participio passato del verbo apporre, se vogliamo intendere "tutto in ordine" si scrive tutto a posto staccato.
- Si dice "l'ho fatto apposta" e non " a posta".
- "Accelerare" vuole una sola elle.
- "Uscire" è un verbo intransitivo e non vuole il complemento oggetto, non si può dire "uscire le cose dal cassetto", ma si può uscire da un ingorgo o con un amico.
- La K al posto della Ch è di poca classe.
- La forma corretta è "a parte tutto" e non "Apparte tutto".
- "Non c'è la posso posso fare", ma davvero? Non CE la potete fare.
Fonte: http://www.rivelazioni.com/youtube/i-15-orrori-grammaticali-piu-frequenti-che-si-leggono-su-facebook/