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Agosto 7, 2019

Redazione DonnaWeb

Fuseaux, leggings e pantacollant: guida all’uso

I fuseaux fanno il loro debutto nel mondo della moda femminile durante gli anni ’60, caratterizzandosi inizialmente come capo d’abbigliamento riservato a un pubblico femminile più ristretto a causa del prezzo di vendita sopra la media, frutto del materiale di cui era in principio costituito, ossia la seta.

Tuttavia, grazie allo sviluppo dell’industria chimica e tessile che favorì la diffusione dei tessuti stretch, meglio conosciuti in Italia come tessuti elasticizzati, i fuseaux ebbero a partire dagli anni ’80 una notevole fama, per ragione innanzitutto dei prezzi accessibili alla stragrande maggioranza dei clienti, che spesso superavano per convenienza anche la concorrenza dei classici pantaloni. Inoltre, un’altra ragione per cui questo capo d’abbigliamento femminile si diffuse così rapidamente negli anni a seguire è il loro potere contenitivo, che ha il compito di sostenere e rimodellare le curve di chi predilige l’uso dei fuseaux così come la loro indossabilità molto versatile.

I fuseaux, infatti, sono entrati a far parte sia del vestiario sportivo che dello streetwear, caratterizzandosi per traspirabilità ed elevata elasticità nel primo caso e per comodità e una giusta dose di sensualità nel secondo caso, che li rende in abbinamento a diversi accessori, un pezzo immancabile per i look casual.

Nonostante il grande utilizzo, i fuseaux (fuseau o fusò) vengono tuttora confusi oppure usati come termine intercambiabile con i leggings (nel gergo comune chiamati “leggins”) e i pantacollant. La ragione per cui questi capi di abbigliamento vengono scambiati tra di loro dalla maggior parte delle donne è perché sono difatti molto simili e quindi risultano di difficile classificazione a causa della contaminazione di stili dai modelli e materiali molto vicini e che inquadrano questi indumenti come borderline fra l’intimo e il pantalone.

Questa confusione spesso genera insicurezza nelle clienti che cercano un determinato tipo di capo d’abbigliamento, ma che finiscono con l’avere tra le mani il pezzo sbagliato a causa di una comunicazione poco efficace con l’assistente alle vendite o lo style advisor. Per evitare di escludere fuseaux, leggings e pantacollant come categoria di abbigliamento per paura di commettere errori vestimentari, ma anche fastidiose cadute di stile bisogna conoscere alcune lievi ma fondamentali differenze tra i tre:

  1. I pantacollant si possono definire come un’estensione dei tradizionali collant e si distinguono da questi ultimi poiché sono aperti sotto la caviglia e perciò non coprono il piede. Non vanno dunque indossati senza un capo d’abbigliamento coprente come un vestito, una gonna o dei pantaloncini in quanto sono caratterizzati da una trasparenza che li distingue nettamente da fuseaux e leggings e li rende classificabili come capi d’abbigliamento intimo;
  2. I leggings sono caratterizzati dall’aderenza e da cuciture nella maggior parte dei casi invisibili, che completano visivamente la figura femminile come una seconda pelle e sono scelti sia per uso domestico, per un look basic da tutti i giorni oppure uno più trasgressivo per la vita notturna. I leggings, come li conosciamo oggi, sono frutto dell’inventiva inglese che rielaboraò i primi modelli di fuseaux sia a livello cromatico che di indossabilità, prediligendo primariamente l’abbinamento con le minigonne e i tacchi alti;
  3. Nonostante il nome francese, i fuseaux sono un’invenzione italiana. Una loro versione grezza nasce nel contesto della Seconda guerra mondiale, come abbigliamento termico indossato dai soldati. Vengono invece immessi sul mercato intorno agli anni ’60 dall’aviatore, politico e stilista italiano Emilio Pucci, godendo di grande successo tra le dive italiane e hollywoodiane, venendo così associati a un’immagine raffinata di femminilità, contrariamente al pregiudizio contemporaneo che etichetta i fuseauxcome poco appropriati. Simili al modello di un pantalone, ma decisamente più skinny e comodi, i fuseaux possono essere indossati sia con capi d’abbigliamento coprenti come le maglie lunghe, sia utilizzati come dei normali pantaloni, garantendo un effetto coprente.

La scelta del fuseaux adatto: dalla palestra al look di tutti i giorni

A partire dalla prima apparizione sul mercato fino ad oggi, i fuseaux hanno assunto diverse forme: si possono citare quelli caratterizzati da una staffa elasticizzata che passa sotto il piede e garantisce l’effetto stretch tipico di questo famoso tipo di fuseaux, che veniva e viene tuttora utilizzata prettamente per attività ginniche e sportive come sci e danza e in America, soprattutto nello yoga e fitness. Un modello altrettanto comune è quello corto dai colori sgargianti e pop molto in voga negli anni ‘80.

Più recentemente invece, i fuseaux sono tornati in voga soprattutto tra le influencer e le fashion addicted con la maggioranza del pubblico femminile che opta per i fuseaux con le stampe animalier e quelli in materiali simili al lattice che emulano lo stile rock dei pantaloni di pelle. Negli ultimi mesi Chiara Ferragni ha accordato particolare attenzione a quelli in vinile e ha fatto ritornare in voga la tendenza dei fuseaux tipo ciclista dai colori sgargianti, indossati spesso in abbinamento a top e marsupi, un total look decisamente anni ’80.

Le tendenze vanno e vengono, ma i fuseaux così come i collant che da poco hanno compiuto 60 anni, sembrano essere dei capi d’abbigliamento universalmente scelti dalle donne perché oltre ad essere facilmente indossabili in molti contesti, sono anche convenienti.

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