Un testo bellissimo che fa riflettere, molto doloroso, molto vero, nel quale parecchie donne si ritroveranno, non sono solo le botte a fare male, fanno male le parole, alcuni gesti, alcune mancanze, da leggere e fare leggere...
Una donna non viene ferita solo con gli schiaffi e le botte… se vuoi calpestare una donna:
Falla sentire in colpa, anche dove non ne ha e le farai male perché per lei la colpa è scritta anche dove non c’è
Dille che non è bella, anche se lo è, e ci crederà perché per lei piacersi è difficile
Raccontale che non ce la farà, anche se è una persona capace, e inizierai a instillarle dubbi che le goccioleranno dentro
Spiegale che mettere sempre prima gli altri di sè stessa è una cosa buona da fare, e lei lo farà perché da sempre è stata abituata a essere l’ultima della lista
Dille che è vecchia, anche se ha 30 anni, e lei inizierà a sentirsi tale perché alle donne è stato insegnato che quando gli anni passano sono da scartare
Chiedile di mettersi in ombra, lasciando gli altri in luce, e lei ti dirà di si perché dentro le donne ancora pesa l’eredità della sottomissione
Consigliale di rinunciare ai suoi sogni per quelli degli altri e lei ti ascolterà perché ha imparato che le sue ambizioni vengono dopo quelle di tutti, solo se avanza del tempo
Mandale un mazzo di fiori dopo averla calpestata, dicendole che la ami immensamente e che senza di lei non puoi stare, e lei ti guarderà con un sorriso… e si preparerà a farsi calpestare di nuovo…
Mentre scrivevo queste frasi sentivo in bocca il sapore acre di parole che si scontravano tra loro. Far male a una donna certe volte è facile perché le donne spesso vivono senza protezione e scivolano nelle parole negative e negli stereotipi in cui sono state incasellate come fossero sabbie mobili.
Chi le ferisce spesso non lo sa esplicitamente, ma ha inconsapelvomente intuito che ci sono passi facili per sottomettere l’animo femminile. Alle donne spesso non basta un lavoro di successo, non basta la bellezza, non basta la laurea, non basta il consenso… ci sono sempre spazi di fragilità che il mondo femminile coltiva come piante velenose: l’insicurezza, l’inadeguatezza, il bisogno famelico d’amore che restituisce un cuore sanguinante…
Solo il contatto con la forza interiore dell’anima può davvero proteggere una donna. Allora saprà trovare dentro se stessa la fiducia, la forza, il coraggio, l’autostima, la sua bellezza. E non sarà più possibile farle del male, perché lei ascolterà altre parole, quelle della sua anima…
Simona Oberhammer – La Via Femminile