Capita a volte che le mode del momento suggeriscano utensili e attrezzature da cucina, non sempre tanto utili quanto sembri. Nel caso dell’essiccatore invece la questione è completamente diversa. Salito alla ribalta grazie alle tante trasmissioni dedicate alla cucina e alla salute, in effetti è un tipo di attrezzatura particolarmente utile, per chiunque. Essiccare è un antico metodo di conservazione per spezie, erbe aromatiche, frutta e verdura. Del resto chi non conosce i pomodori secchi o i fichi secchi. Con un essiccatore per alimenti possiamo preparare questi alimenti direttamente in casa.
Indice:
Come funziona l’essiccatore
Essiccare significa togliere l’umidità dagli alimenti, mantenendoli per un certo tempo a una temperatura sufficiente per far evaporare l’acqua di vegetazione, senza però andare a cuocere l’alimento stesso. Questo tipo di trattamento permette di limitare la proliferazione batterica in frutta, verdura e alimenti vegetali in generale. Il risultato è più che sorprendente, perché essiccare non significa cuocere.
Spesso siamo abituati al gusto di alcuni alimenti cotti, quindi esposti ad alte temperature; il processo non solo modifica il gusto di un alimento, ma va anche a mantenere buona parte dei principi nutritivi, come ad esempio sali minerali e la gran parte delle vitamine. I vegetali essiccati sono quindi più salubri, più resistenti a muffe e batteri, ma anche molto più profumati e saporiti rispetto a quelli cotti.
Cosa si può essiccare
In teoria tutti gli alimenti possono essere essiccati, dalla pasta fresca fino a frutta, verdura, erbe aromatiche, pesci, carni e spezie. Nella pratica casalinga solitamente si tende a evitare di essiccare pesce e carne, perché per farlo sarebbe comunque necessario farlo in ambiente controllato, perché i batteri che attaccano questo tipo di alimenti proliferano in tempi troppo rapidi per consentire l’essiccatura corretta. Meglio quindi fermarsi agli alimenti vegetali, alle spezie e alla pasta fatta in casa. Con questo tipo di alimenti non si rischia alcun tipo di contaminazione e le tempistiche non sono eccessivamente elevate.
Come si essicca
Per essiccare un alimento lo si sottopone a una bassa temperatura, solitamente tra i 40 e i 70°C, per un prolungato periodo di tempo. Più l’alimento è sottile e più rapidamente si ottiene il risultato desiderato; quindi i vegetali vanno puliti bene, mondati da eventuali parti non commestibili, quindi tagliati in sottili fette.
Gli essiccatori disponibili in commercio consentono di suddividere l’alimento da essiccare in pratici cestelli, che hanno solitamente l’altezza di alcuni centimetri. Nell’affettare l’alimento è consigliabile mantenere uno spessore delle fette inferiore rispetto all’altezza dei cestelli dell’attrezzatura che si ha a disposizione. Questo permette una perfetta circolazione dell’aria e garantisce un’essiccatura ideale, più rapida e omogenea tra i vari cestelli.
La conservazione
Gli alimenti essiccati, siano essi frutta, verdura, erbe aromatiche o spezie, si conservano poi in contenitori ermetici; così come escono dall’essiccatore o anche triturati, secondo il gusto e le scelte del singolo utilizzatore. Volendo si può dare vita a vere e proprie ricette, un classico è il “dado” vegetale per il brodo, che si prepara con sedano, carote e cipolle essiccate, che vanno poi triturati con l’aggiunta di una piccola dose di sale grosso. Oppure si possono fare combinazioni saporite, come le chips di zucchina alla paprika, assolutamente da provare.