L'anaffettività nasce in quelle persone che sono state colpite da varie sfaccettature affettive, hanno difficoltà a provare emozioni, perché per loro sono una parte molto problematica.
La persona inconsciamente intuisce un meccanismo non razionale e cerca di difendersi dal mondo emotivo e crea con se stesso e l'oggetto del piacere una barriera e una lontananza che diventa freddezza generale, anche nel rapporto di coppia.
Per l'anaffettivo è più semplice, forse, trovare realizzazione nel lavoro, basti pensare che tanti uomini fanno grandi cose sotto l'aspetto lavorativo e poi sono un vero distratto in famiglia e sotto la sfera personale.
Per le donne il discorso è diverso perché devono amare e accudire, prendersi cura, hanno l'istinto di far sopravvivere il cucciolo messo al mondo, mentre nell'uomo questo aspetto non è molto pronunciato.
A volte le donne fanno l'errore di scambiare il sentimento dell'accudimento per amore, pensano di accudire gli uomini e alla fine diventano le loro madri invece delle loro amanti.
Come riconoscere un anaffetivo e cosa fare?
Un uomo anaffettivo si riconosce subito, non ha rapporti con bambini, non ama gli animali, non ama i fiori. L'anaffettività porta grande rigidità, alcune persone hanno un buon rapporto con gli animali e pessimo con le persone, ci sono anche persone che possono avere questo problema ma risultare molto gradevoli.
Un anaffettivo ha bisogno di supporto psicologico per cercare di scavare dentro se stesso e trovare quei traumi che hanno portato ad attivare questo meccanismo di difesa verso se stessi e il mondo.