Gli uomini possono soffrire di disfunzione erettile pur godendo di perfetta salute, in questi casi i motivi sono da ricercare in ambito psicologico, nello specifico, stress e ansia da prestazione sono tre le cause principali.
In una condizione di normalità, il cervello invia segnali ai nervi che si trovano nell’area sacrale, questi avviano poi il rilascio dell’ossido nitrico e permettono la dilatazione dei vasi che poi portano il sangue all’organo maschile.
Questi segnali, a volte, non sono inviati correttamente a causa di fattori non organici che interferiscono, è importante chiarire le motivazioni psicologiche ci sono dietro e cercare di risolvere.
È possibile fare un approfondimento sul tema della disfunzione erettile e su come risolverla su SaluteIntima.com, ma andiamo avanti e cerchiamo di capire l’aspetto psicologico della questione.
Indice:
Cause psicologiche della disfunzione erettile
Un uomo impotente è esposto a una sofferenza e a un carico emotivo molto forte, che si ripercuoto anche sulla qualità della vita e sul suo modo di relazionarsi all’interno dell’ambiente sociale in cui è cresciuto e vive.
Scopriamo alcune delle cause più frequenti che impattano sulla vita sessuale dell’uomo e che possono provocare il problema.
L’ansia da prestazione
L’ansia da prestazione è molto comune, soprattutto nella fascia che va dai 20 ai 30 anni, ed è probabilmente uno dei fattori più frequenti che provocano la disfunzione erettile. Nei giovani, la scarsa fiducia in se stessi, così come la poca esperienza o i cambi troppo veloci di partner, possono influire negativamente sulle prestazioni sessuali.
Problemi di coppia
I problemi di coppia e i continui conflitti possono incidere negativamente nella vita sessuale dell’uomo, è importante parlare col partner e individuare i motivi del disagio. La mancanza di comunicazione, i conflitti emotivi e la perdita di fiducia nell’altro, impatto sull’intimità e a lungo andare, possono essere causa di disfunzione erettile.
Noia sessuale nella coppia
Nelle relazioni particolarmente lunghe, può accadere che si verifichi una sensazione di noia del sesso. Il partner può tirarsi indietro dalla vita intima e compromettere anche le relazioni più forti e durature. Non solo l’uomo, anche la donna può avere un calo del desiderio. È bene dialogare e trovare insieme il modo di ravvivare il rapporto e la complicità sessuale.
Lo stress
Lo stress è un fattore che incide molto sulle prestazioni sessuali delle persone. Si stima che più del 50% della popolazione maschile mondiale si senta sotto stress a causa dei tanti impegni e responsabilità quotidiane.
Il non riuscire a gestire il tutto può avere un impatto negativo anche sulla sfera sessuale. Inoltre, a incidere ulteriormente sullo stress interiore, ci sono anche fattori esterni come i rumori della città, l’eccessiva esposizione alla luce artificiale, tutte cose che possono interferire con il segnale che il cervello invia all’organo maschile.
Si aggiungono anche dei fattori personali che possono peggiorare la situazione come la perdita di autostima, l’irritabilità, l’imbarazzo verso il proprio corpo o un’importante perdita nella propria vita.
Chi è più colpito dal problema?
È chiaro che durante i periodi di forte stress, il corpo non riesce ad avere quella energia che serve per avere una vita sessuale piena e soddisfacente. Gli uomini tra i 40 e i 50 anni sono quelli che soffrono maggiormente del problema della disfunzione erettile di “natura psicologica”, poiché si trovano in una fase della vita cui sono costantemente pieni di responsabilità e preoccupazioni.
Gli uomini che soffrono di questo problema e appartengono alla fascia 60/70 anni, invece, oltre alle stesse criticità della fascia di età sopracitata, potrebbero avere difficoltà provocata da un normale invecchiamento fisico, in questo caso è consigliato rivolgersi a un medico specialista per cercare di affrontare al meglio il problema.