In molti avranno sentito parlare di dermatite atopica o eczema atopico, ma di cosa si tratta? Parliamo di un'alterazione della pelle che avviene durante l'infanzia e che a distanza di tempo, può ripresentarsi in età adulta.
La si può riconoscere dalla secchezza della cute, dal prurito, dalle chiazze arrossate e sfumate, dalle vescicole e dall'ispessimento della pelle che diventa secca e squamosa.
A seconda dei cambi di stagioni, spesso presenta miglioramenti e peggioramenti, alternandosi con costanza e periodicità e andando a peggiorare in situazioni di particolare caldo.
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L'origine
Chi manifesta questo tipo di dermatite ha spesso in famiglia dei parenti di primo grado che soffrono di qualche forma di allergia; il 30-50% dei bambini con questa patologia presenta negli anni successivi raffreddore, congiuntivite allergica o asma, con allergie verso agenti come Graminacee, ambrosia, Betullacee, acari della polvere.
Capita spesso di essere positivi anche ai test per l'allergia alimentare come latte, uovo, pesce, pomodoro, arachidi, soia, nickel, grano, soia, ect.
Per questo motivo la persona che soffre di dermatite soffre e anche di allergia ai pollini, deve evitare cibi che possono sviluppare reattività crociata con i pollini inalati, in particolare in primavera ed estate, per non sovraccaricare il sistema immunitario.
Trattamenti
Se soffriamo di dermatite atopica, dobbiamo evitare sostanze chimiche e profumi a contatti diretto con la pelle, fare attenzione anche alle essenze e agli oli estratti da germe di grano o mandorle.
- Evitiamo di applicare sulla pelle prodotti detergenti con tensioattivi, usare olio di jojoba e burro di karitè.
- Arricchiamo la nostra crema corpo con una capsula di borragine: è emolliente e decongestionante.
Per proteggersi dall'interno assumiamo una perla di olio di borragine al giorno per un mese 2-3 volte all'anno. In caso di arrossamento e prurito è utile applicare una pomata a base di Cardiospermum halicacabum, pianta con proprietà antinfiammatorie e antiallergiche.
Attenzione all'alimentazione
Bisogna fare attenzione ad alimenti che contengono istamina o che favoriscono la liberazione da parte delle cellule, quando la cute è colpita da dermatite, per almeno 1-2 mesi all'anno:
-tra i vegetali: pomodori crudi, spinaci, fragole, banana, ananas, kiwi, arachidi, nocciole e frutta secca;
-tra i dolci: il cioccolato;
-tra i formaggi: quelli fermentati, come il gorgonzola;
-tra le fonti proteiche: il pesce azzurro (aringhe, sardine, acciughe), salmone e tonno in scatola, insaccati, albume d’uovo, frutti di mare, estratto di carne