È arrivato il momento di godersi l’estate, e il mare come sempre è una delle mete più gettonate per trascorrere qualche giorno di relax e divertimento. La voglia di non pensare a niente può condurre però a sorvolare su alcuni dettagli, a cui in realtà bisognerebbe prestare attenzione se non volete ritrovarvi l’anno successivo a dover rifare tutto il parco costumi.
Eh sì perché il beachwear, come qualsiasi altro capo d’abbigliamento, necessita di alcuni accorgimenti per poter durare nel tempo, partendo dal lavaggio.
L’evoluzione della moda ha portato sul mercato modelli ricchi di dettagli decorativi, belli da vedere e che indossati vi faranno fare un figurone, tuttavia quando arriverà il momento di pulirli il pensiero “ma chi me l’ha fatto fare di comprarli” diventerà martellante nelle vostre teste. Sappiate che per evitare danni su questa tipologia di costumi basta poco: è sufficiente immergerli in acqua tiepida e detersivo neutro, lasciandoli in ammollo per circa un’ora per poi risciacquarli a mano.
Anche i costumi senza fronzoli andranno lavati con gli stessi prodotti, così da preservare l’elasticità dei tessuti, ma a differenza degli altri potranno passare tranquillamente in lavatrice, purché venga selezionato un programma per capi delicati e si mettano in un sacchetto per la biancheria, scongiurando così il rischio di rovinarli. È importante controllare sempre l’etichetta per verificare se ci siano eventuali controindicazioni.
Indice:
Lavaggio: il primo step da compiere
La cura del costume da bagno comincia già in spiaggia o in piscina: una volta terminato il bagno, mettetevi sotto una delle classiche doccette che ci sono di solito negli stabilimenti, ed eliminate buona parte della salsedine o del cloro che si saranno insinuati tra le fibre, meglio se con acqua fredda. È un passaggio da non sottovalutare questo: la preservazione del vostro costume parte da qui.
Una volta tornate in hotel dal mare, dovrete rimuovere le particelle di sabbia e le piccole pietre che potrebbero essersi introdotte all’interno del capo. Se le tracce di sabbia non accennano ad andarsene, mettete il costume (dopo averlo sciacquato in acqua fredda) in un sacchetto con del bicarbonato e scuotetelo: la sua azione abrasiva contribuirà all’eliminazione del materiale rimasto.
Per ammorbidire il costume usate l’aceto: come tutti i rimedi della nonna, è super efficace e ha proprietà disinfettanti, oltre a rivelarsi un ottimo alleato contro i cattivi odori.
L’asciugatura: una fase decisiva
Attenzione, non illudetevi che lavare i costumi da bagno sia il passaggio più importante! L’asciugatura non va sottovalutata perché da essa dipende il mantenimento del colore e la forma dei costumi.
Prima di tutto non bisogna strizzarli troppo una volta puliti, ma andrebbero tamponati con le mani per far uscire l’acqua in eccesso. In seguito dovranno essere riposti sullo stendino senza fissarli con le mollette, altrimenti rimarrebbero dei segni antiestetici. Sarebbero opportuno disporli su un supporto orizzontale per non farli deformare verso il basso, e non andrebbero mai esposti in maniera diretta ai raggi solari, ma lasciati in zone ombrose, così come non dovrebbero stare a stretto contatto con altre fonti di calore quali stufe o caloriferi.
Se il costume vi servirà già asciutto al pomeriggio, dopo averlo sfruttato la mattina al mare o in piscina, potrete velocizzare il processo adagiandolo, dopo averlo arrotolato, su un asciugamano per togliere acqua e umidità; ma mai servirsi dell’asciugatrice elettrica: il capo ne risentirà in termini di elasticità.
Costumi ingialliti: i rimedi da adottare
Molti costumi, soprattutto quelli bianchi, tendono a diventare gialli col passare del tempo, e i fattori che favoriscono questo fenomeno sono molteplici: salsedine, crema, sudore, sole. E così finite per ritrovarvi con un tessuto spento, non più in grado di esaltare la vostra abbronzatura come prima. Anche gli altri colori possono compromettersi a causa di questi agenti.
Non tutto è perduto: esistono in commercio sgrassatori che possono risolvere il problema, l’importante è non applicarli direttamente sul costume, ma spruzzarli su una spugnetta che verrà poi passata sul capo. Se dopo il lavaggio le macchie persistono, tenetelo in ammollo tutta la notte e sciacquatelo a mano. Il colore candido può essere ripristinato anche immergendo il costume in una bacinella con un cucchiaio di acqua ossigenata, del succo di limone e un cucchiaio di sale grosso.
L’ingiallimento non è un processo su cui non si può intervenire in alcun modo, e soprattutto se vi ripetete che tale risultato non dipende dalle vostre azioni, state mentendo a voi stesse: scordarsi di lavare il costume una volta rientrate dalla spiaggia è un primo passo falso che andrà a favorire la formazione di macchie gialle.
Anche il luogo dove vengono conservati i costumi va preso in considerazione: riporli in delle buste di plastica è un errore piuttosto grave. Il beachwear andrebbe invece messo in sacchetti di stoffa, non solo quando si torna a casa dalle vacanze e si sistemano per l’estate prossima, ma anche nel corso della vacanza stessa: se vi cambiate il costume in spiaggia e non avete a disposizione per lui una collocazione adeguata, avvolgetelo in un telo da mare o in un asciugamano per preservarlo.