L'endometriosi colpisce più di 150 milioni di persone e coinvolge le donne di tutte le età ed ha un forte impatto sulla vita di tutti i giorni, costringendo chi ne soffre a grandi sofferenze con ripercussioni sulla quotidianità.
Inoltre, deve essere tenuta sotto controllo, con costi a carico dei pazienti, ma ci sono novità importanti per chi soffre di endometriosi perché il Servizio Sanitario Nazionale ha riconosciuto l'esenzione 2016.
L' endometriosi è la crescita di tessuto endometriale che ricopre l'utero al suo esterno e questo causa forti dolori, i sintomi sono spesso mestruazioni dolore e dolori durante i rapporti sessuale, minzione difficile e dolore pelvico costante.
La malattia può essere ereditaria e viene diagnostica tra i 25 e i 35 anni, chi ne soffre ha anche difficoltà ad avere figli.
Chi soffre di questa patologia deve fare tante visite e accertamenti per capire lo stadio della malattia, in stima ci vogliono 5 anni per riconoscere i sintomi e almeno 9 per iniziare le cure. Bisogna fare ecografia costanti, almeno una ogni sei mesi, visite ginecologiche costose e in caso un intervento chirurgico.
Endometriosi e ticket sanitario: cosa cambia dal 2016
Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha annunciato che l'endometriosi è stata inserita tra le malattie invalidanti che richiedono i cosiddetti Lea- Livelli essenziali di assistenza, ovvero i servizi che il Servizio Sanitario Nazionale garantisce ai cittadini gratuitamente o dietro il solo pagamento del ticket, senza alcun costo aggiuntivo.
Quindi, chi soffre di endometriosi in forma grave può chiedere l'esenzione alle ASL e non pagare le prestazioni specialistiche indispensaibili come la visita ginecologica.
Per richiederla, bisogna presentare un certificato medico rilasciato da un ospedale o ambulatorio pubblico che attesti la patologia.
Vanno bene anche la copia della cartella clinica di una struttura ospedaliera pubblica, copia del verbale di invalidità, copia della cartella clinica da una struttura ospedaliera privata accreditata.
Sarà l'ASL ha rilasciare un codice identificativo della malattia e le prestazioni sanitarie per cui sarà possibile avere l'esenzione.
Fonte: http://www.gioia.it/benessere/salute/consigli/a1070/endometriosi-sintomi-esenzione/