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Aprile 14, 2022

Redazione DonnaWeb

Comportamenti a rischio: quale aiuto dalle indagini per il controllo dei giovani?

I giovani ragazzi, soprattutto gli adolescenti, spesso intraprendono strade pericolose che possono mettere a rischio la loro incolumità.

Il desiderio di ribellione contro le regole, il bisogno di autoaffermazione e di indipendenza, la necessità di sentirsi parte di un gruppo, l’affrontare una sorta di rito di iniziazione per essere accettati dal gruppo possono portare verso scelte sbagliate.

In questi casi, l’immaturità e l’inesperienza determinate dalla giovane età possono spingere i ragazzi verso dipendenze di cui è difficile liberarsi. Tutto ciò accade nella maggior parte dei casi al di fuori delle mura domestiche e non è sempre facile per un genitore capire il disagio del figlio e poter intervenire tempestivamente per bloccare il comportamento errato.

I ragazzi tendono ad eludere il controllo dei genitori e questi ultimi, spesso, non riescono a trovare la chiave di volta per interagire con i figli senza creare reazioni di chiusura. Per tale ragione, a volte, è fondamentale ricorrere ad un aiuto esterno per poter risolvere il problema.

Ricorrere ad un’investigazione privata

Il fatto di non riuscire a capire del tutto la condotta di un figlio può creare apprensione e frustrazione nei genitori.

Per questo può essere molto utile ricorrere ad investigazioni private per il controllo dei giovani come quelle svolte da Euroinvestigations, agenzia investiva autorizzata attiva su tutto il territorio nazionale così come all’estero. Lo scopo di un’indagine è quello di capire quali siano i comportamenti sbagliati assunti e, una volta evidenziato il disagio, preparare un piano d'azione.

Qualora il figlio sia un giovane minorenne i genitori possono, di fronte alla dimostrazione tangibile del problema, rivendicare il loro diritto di tutori legali e patrimoniali del figlio, ancora non dotato per la legge della capacità di agire per proteggere i propri interessi, e, dunque, possono operare in maniera mirata per tirare fuori il figlio dai guai.

Nel caso di un figlio maggiorenne la situazione è più complessa perché egli è legalmente libero di agire secondo le proprie disposizioni e di prendersi direttamente le sue responsabilità davanti alla legge. Tuttavia i genitori possono usare i dati raccolti per dimostrare che il figlio possa costituire un danno anche al patrimonio economico della famiglia e, in questo caso, possono comportarsi in un modo tale da risolvere il problema.

La finalità di un’indagine

Il materiale per agire legalmente nei confronti del figlio che sta abbracciando uno stile di vita errato viene raccolto in maniera discreta e secondo il principio di imparzialità da chi si occupa delle indagini.

Si tratta di fornire ai genitori prove audio, video o foto che immortalino la cattiva condotta del figlio. Le prove concrete di queste azioni possono essere consegnate ad un avvocato che può intraprendere un’azione legale per risolvere la questione. Normalmente, infatti, chi soffre di questi disturbi rifiuta di farsi aiutare e in modo particolare tiene a distanza i genitori, sapendo che sarebbero disposti a fare qualsiasi operazione pur di allontanarli dalle attività intraprese.

Oltretutto molti riescono a dissimulare in maniera credibile e non è raro che nel momento in cui i parenti riescano a prendere coscienza dell’entità del problema sia troppo tardi per intervenire. Per questo motivo quando si sospetta che ci sia qualcosa di anomalo nei comportamenti dei figli è bene muoversi tempestivamente, soprattutto quando viene a mancare un confronto produttivo e diviene fondamentale affidarsi a degli esperti che possano supportare la famiglia.

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