Vivere in un ambiente domestico salubre è fondamentale per il benessere psico-fisico di tutti i componenti della famiglia e, in particolare, dei più piccoli, che hanno bisogno di un gran numero di attenzioni nella fase della crescita.
Tra i fattori che con maggiore frequenza possono impattare negativamente sulla salubrità delle mura domestiche c’è senza dubbio l’umidità.La quantità di acqua o di vapore acqueo presente in casa, infatti, non dovrebbe superare una determinata soglia percentuale, altrimenti può favorire la comparsa di problematiche come riniti, congiuntiviti e asma, soprattutto in soggetti più fragili come appunto i bambini.
Per far crescere i propri figli in un ambiente sano, quindi, è importante tenere sotto controllo l’umidità presente in casa, tenendo sempre presente che essa può essere espressa sotto forma di umidità relativa oppure assoluta.
Indice:
Quali differenze tra umidità relativa e assoluta?
Come si legge anche sul sito web ufficiale di Murprotec, ditta specializzata leader a livello europeo, l’umidità relativa indica la percentuale di vapore acqueo contenuto nell’aria.
Essa, infatti, esprime il rapporto esistente tra la densità del vapore acqueo presente all’interno di una massa d’aria e il valore massimo che può raggiungere all’interno della stessa massa, in determinate condizioni di temperatura e pressione.
All’interno delle mura domestiche, la percentuale ideale di umidità relativa dovrebbe attestarsi tra il 40% e il 55%, prendendo a riferimento un ambiente con una temperatura di 20°C.
L’umidità assoluta, invece, indica la densità del vapore acqueo e si esprime in grammi per metro cubo d’aria. Più nel dettaglio, esprime il rapporto che intercorre tra la massa del vapore acqueo e il volume dell’aria in cui la stessa massa è contenuta.
Per prevenire la concentrazione nell’aria di quantità elevate di umidità è possibile adottare alcuni, semplici accorgimenti.
Come prevenire gli eccessi di umidità in casa?
Per prevenire eccessi di umidità in casa e mantenere un ambiente salubre per tutti i componenti della famiglia è innanzitutto fondamentale arieggiare adeguatamente l’abitazione. Il consiglio è quello di tenere le finestre aperte, più volte al giorno, per almeno 10-15 minuti.
In aggiunta, è possibile mantenere l’umidità a livelli accettabili ponendo nelle stanze i deumidificatori.
È altrettanto importante evitare di stendere il bucato in casa, così come di eliminare il vapore prodotto dalla cottura dei cibi tenendo la finestra aperta per un lasso di tempo adeguato.
Al di là di queste buone abitudini, in alcune circostanze la percentuale di umidità relativa può comunque superare la soglia limite del 55%.
Umidità relativa: quali fattori portano la soglia sopra il 55%?
La percentuale di umidità relativa presente in casa può superare la soglia del 55% per diverse ragioni. Eccessi di umidità, infatti, possono essere determinati da infiltrazioni d’acqua dai tetti, così come da perdite provocate dalle tubature.
In alcune circostanze, anche l’esposizione dell’abitazione può influire. Le case orientate a nord, in particolare, hanno più probabilità di sviluppare una concentrazione di umidità superiore alla soglia media, dato che ricevono i raggi solari quasi perpendicolarmente.
Questo significa che la luce del sole non contribuisce a riscaldare gli ambienti, che risultano più freddi: una condizione favorevole per l’umidità relativa, che aumenta con il diminuire delle temperature.
In altre situazioni, l’umidità in eccesso può essere legata alla struttura della costruzione: se le mura dell’edificio, infatti, sono in contatto con la terra umida oppure con l’acqua presente nel sottosuolo, si verifica il fenomeno della capillarità.
Per individuare la causa o le diverse cause che concorrono a portare alla formazione di umidità in eccesso in casa è consigliabile affidarsi a una ditta specializzata.
Come eliminare definitivamente l’umidità in eccesso
Per eliminare definitivamente i problemi di umidità rilevati in casa e far crescere i propri bambini in un ambiente salubre è importante rivolgersi a esperti del settore, in grado di individuare l’origine del fenomeno attraverso un sopralluogo e stabilire il tipo di intervento più adatto per agire con successo.
A seconda della problematica riscontrata, è possibile procedere, per esempio, attraverso l’installazione di impianti professionali con cui favorire un corretto ricircolo dell’aria oppure attraverso la creazione di una vera e propria barriera chimica nelle pareti.
A questo proposito, una realtà di riferimento del settore come Murprotec mette a disposizione la Centrale di Trattamento dell’Aria (CTA). In questo modo è possibile eliminare dagli ambienti, camere dei bimbi comprese, l’aria viziata e immetterne di filtrata e preriscaldata.
Per quanto riguarda le iniezioni, invece, Murprotec ha sviluppato la formula MSC, che prevede di destinare alle pareti micro-emulsioni siliconiche concentrate che, a contatto con l’acqua, sviluppano una vera e propria azione idrorepellente.
In questo modo si ha la possibilità di eliminare definitivamente l’umidità presente in casa e dare vita ad ambienti in tutto e per tutto a prova di bambino.