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Ciuccio: i vantaggi e i rischi

Quali sono i vantaggi e i rischi dell'utilizzo del ciuccio nei neonati? Come farlo smettere dopo il primo anno di vita? Leggete.

L'uso del ciuccio nei neonati è un argomento molto difficile e intricato da affrontare, c'è chi lo ritiene indispensabile e  permette ai bambini di utilizzarlo anche dopo lo svezzamento, e chi non ne vuole sapere niente.

Ma quali sono i vantaggi e gli svantaggi del ciuccio?

La suzione è un riflesso che nasce sin dal grembo materno, il bambino quindi è già pronto al succhietto e al bisogno fisiologico di succhiare per ricevere il latte materno durante il periodo legato allo sviluppo-

I vantaggi

Il ciuccio può essere molto utile, può servire per garantire tranquillità al neonato che si sentirà più sereno e protetto. La tentazione è quindi quella di usarlo quando il piccolo piange e urla ininterrottamente.

Nei primi giorni di vita del bambino, l'uso del ciuccio è sconsigliato, solo dopo le prime settimane di vita, i genitori potranno scegliere di utilizzarlo in modo consapevole. Secondo alcuni studi, il ciuccio avrebbe effetti calmanti riducendo la possibilità di rigurgito e favorendo la ventilazione in culla.

 I rischi

Come già detto, nelle prime settimane di vita non è raccomandabile l'uso del ciuccio che rischia di confondere e stancare il piccolo che non è ancora in grado di distinguere tra seno e suo palliativo.

Nei mesi successivi, c'è il rischio che il ciuccio diventi un amico inseparabile per il piccolo, sia quando piange, che quando fa la nanna o appena si stacca dalla mamma o dall'abbraccio di un genitore.

Bisogna evitare che il ciuccio sia usato come appagamento, la presenza e l'affetto dei genitori non deve essere sostituita dal ciuccio, il suo uso deve essere molto limitato.

Molti genitori e nonni hanno la cattiva abitudine di addolcire il ciuccio con miele o sostanze dolci, questo modo di agire è controproducente perché abitua il piccolo a non staccarsi dal ciuccio e sviluppare effetti negativi sulla dentatura.

Meglio eliminare il ciuccio già a partire dal primo anno di età, prima che inizino a spuntare i dentini, perché col passare dei mesi il ciuccio rischia di influire in modo negativo sul processo di formazione del linguaggio e nella formazione dell'arcata mandibolare portando alla creazione di maloclussioni e problemi di igiene.

Come farlo smettere?

Dopo il primo anno di vita si deve iniziare un percorso che porterà all'abbandono totale dell'oggetto; questo processo deve essere graduale e quindi consigliabile iniziare quanto prima.

Non bisognerà sgridarlo o forzarlo ad abbandonare il ciuccio, ma fargli capire che è ormai un bimbo grande e che non ne ha più bisogno, magari rendendogli il distacco più facile grazie a dei giochi, a degli atteggiamenti di affetto e a maggiori attenzioni.

Inoltre, sarà sempre importante gratificarlo e lodarlo quando riuscirà a starne senza e a concederglielo in alcuni momenti che andranno man mano diminuendo. In pochi mesi, il piccolo avrà dimenticato la sua esistenza.

 

Redazione DonnaWeb

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