Psicologia

Benessere psicologico: lo psicoterapeuta e la psicoterapia

Lo psicoterapeuta è una figura professionale, medico o psicologo, rispettivamente iscritto al proprio albo, autorizzata all’esercizio della psicoterapia a seguito del conseguimento di una specializzazione post universitaria nella medesima pratica terapeutica; tale scuola di specializzazione, pubblica o privata che sia, deve avere una durata di almeno quattro anni.

Lo psicoterapeuta si occupa della cura di disturbi psicopatologici di diversa natura ed entità, senza l’impiego di una terapia farmacologica; la prescrizione di farmaci infatti, può essere indicata ed effettuata solo ed esclusivamente da uno psichiatra.

Se stai cercando uno psicoterapeuta Napoli per avere supporto in un momento particolarmente difficile della tua vita, rivolgerti a un professionista è la scelta migliore che tu possa fare per il tuo benessere mentale.

I disturbi sopracitati, possono variare da un meno complesso disagio personale o disadattamento, fino alla sintomatologia grave (come il manifestarsi di sintomi nevrotici o psicotici), al punto da nuocere significativamente al benessere dell’individuo, ostacolandone non solo lo sviluppo ma anche il normale e quotidiano vivere.

I disturbi più frequentemente diffusi, trattati dallo psicoterapeuta sono:

  • I disturbi d’ansia e attacchi di panico;
  • traumi;
  • disturbo bipolare;
  • disturbo ossessivo-compulsivo (DOC);
  • fobie;
  • depressione;
  • disturbi alimentari (anoressia, bulimia, eating-disorder);
  • disturbi dell’apprendimento.

Tra i disagi maggiormente diffusi, invece, vi sono quelli relazionali (spesso di coppia e/o famigliari).

Cos’è la psicoterapia?

La psicoterapia può essere individuale, di coppia, famigliare o di gruppo. È la pratica clinica che, avvalendosi di strumenti applicativi della psicologia, permette il trattamento dei disturbi psicopatologici mediante diversi approcci che prevedono tecniche e metodologie differenti, a seconda dell’orientamento teorico di riferimento.

Dopo aver compreso attraverso il colloquio il disturbo di cui soffre il paziente, lo psicoterapeuta stila un piano terapeutico adeguato, stabilendo il numero e la frequenza delle sedute e la strategia da utilizzare.

Il tutto avviene naturalmente in un setting specifico e la durata di un singolo incontro, solitamente, varia tra i quarantacinque e i sessanta minuti.

I diversi approcci psicoterapeutici

Come è stato accennato, le teorie e le pratiche di uno psicoterapeuta possono variare notevolmente a seconda della sua formazione.

Esistono infatti, diverse scuole di specializzazione con differente orientamento psicoterapeutico; tra le più conosciute troviamo: la scuola psicoanalitica o psicodinamica; la scuola cognitivo-comportamentale e la scuola sistemico-relazionale; queste, pur somigliandosi sotto importanti aspetti, si differenziano sostanzialmente nel modo di concepire il disagio psicologico e di conseguenza nel modo di lavorare e di intervenire su di esso.

Ogni approccio dunque, fa leva e luce in maniera diversa su alcuni aspetti fondamentali dell’esperienza umana del vivere, allo scopo di ristabilire il benessere psichico. Ne consegue che ciascuna metodologia può essere più o meno indicata di altre  per risolvere particolari disturbi psicologici.

Ciò che invece accomuna ogni orientamento psicoterapeutico, è l’importanza cruciale della relazione tra paziente e  psicoterapeuta.

Stabilire un rapporto di fiducia con il paziente durante le sedute è fondamentale per la buona riuscita del percorso intrapreso.

Il rapporto psicoterapeuta-paziente

La psicoterapia si basa infatti sulla parola, sull’ascolto e il dialogo in uno scambio continuo che vede coinvolte entrambe le parti; è un lavoro che paziente e psicoterapeuta costruiscono e compiono sinergicamente attraverso una sorta di ‘alleanza terapeutica’ che si crea durante il percorso.

In questo senso, la psicoterapia non è solo la cura di un sintomo o l’intervento su un disagio manifesto, è molto di più. È una vera e propria opportunità di crescita che promuove l’autorealizzazione. Il paziente viene accompagnato in un percorso di conoscenza di sé stesso, sviluppando di conseguenza una maggiore consapevolezza del proprio modo di essere e funzionare, che lo aiuterà ad utilizzare al meglio le proprie risorse, conducendolo verso la più autentica realizzazione di sé.  

La più concreta finalità della psicoterapia dunque, non è soltanto quella di ridurre dei sintomi psicopatologici e curare un disadattamento, ma anche quella di sviluppare qualità, tratti positivi come l’empatia, l’autostima, la gioia; tutti elementi che concorrono nel ristabilire una situazione di serenità psichica e di equilibrio nella vita dell’individuo.

Redazione DonnaWeb

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