Il ricordo dell'amico Alfonso Signorini su Fabrizio Frizzi, parole che rendono ancora più struggente il dolore per la perdita di una così cara persona, un uomo perbene, educato, rispettoso con tutti e un fratello per molti, un sorriso sincero, una voglia di vivere alla quale, purtroppo, la crudele malattia non ha dato scampo.
Alfonso Signorini: “Lui sapeva che non aveva scampo. E questo è molto importante da sottolineare, perché quando ha avuto quella ischemia che l’ha portato al ricovero immediato all’ospedale, ad Ottobre, dagli esami di questa ischemia è risultato che aveva dei tumori diffusissimi che erano inoperabili. E questa cosa è stata messa al corrente non soltanto della famiglia ma anche di lui. E Fabrizio a quel punto era a un bivio: o rimanere a casa e aspettare il momento oppure andare in televisione a fare il suo lavoro e a portare ancora una volta il sorriso a casa della gente. È questo il vero miracolo che ha fatto Fabrizio Frizzi“. Un miracolo che ha lasciato un ricordo ancora più forte tra amici, parenti e telespettatori”. Signorini così ha ricordato Frizzi, con il quale ha avuto modo di lavorare. Dopo le parole rivelatrici di Magalli e Giletti che nelle ore immediatamente successive resero noto che la fine di Frizzi era attesa a breve, anche da lui, le parole del direttore di Chi chiudono in qualche modo il cerchio.