Ci sono cibi da evitare e cibi da assumere con moderazione, in questi articoli ve ne indichiamo dieci:
Indice:
1. Fagioli di Spagna
I fagioli di Spagna non tutti sanno che sarebbe opportuno evitare di consumarli perchè potrebbero contenere un alto livello di cianuro, questa sostanza è presente nella pianta, negli Stati uniti ci sono alcune restrizioni sui livelli di cianuro che possono contenere i fagioli di Spagna per essere venduti. Quindi è meglio cuocere questi legumi senza coperchio in modo di fare evaporare la sostanza velenosa, per maggiore sicurezza è opportuno scolare l'acqua di cottura.
2. Pesce palla
Il pesce palla contiene una tossina mortale, la tetradotossina, tante volte più velenosa del cianuro (ben 1200 volte). Il veleno contenuto in un solo pesce è in grado di provocare la morte di 30 persone, non ci sono antidoti, eppure sono parecchie le persone che decidono di mangiarlo. Il consumo di pesce palla è comune in Giappone, infatti negli ultimi anni si sono verificati ben 23 decessi su 338 casi di avvelenamento.
3. Semi di ricino
L'olio di ricino in passato era considerato un rimedio contro tutti i mali, l'olio non rappresenta un pericolo ma i suoi semi sì. Se vengono masticati i semi lasciano una sostanza tossica, uno dei veleni più potenti che può perfino provocare la morte.
4. Mandorle
Per mandorle non ci si riferisce a quelle comuni, dolci, ma alle mandorle amare, possono contenere un'alta quantità di cianuro in grado di causare la morte di un adulto. Per questo il loro uso è fortemente limitato. L'estratto di mandorle si ottiene anche dalle mandorle amare ma come prodotto alimentare risulta innocuo.
5. Manioca
La manioca è nota per la sua farina, la manioca come la mandorla contiene cianuro, si deve consumare prendendo delle precauzioni: si deve tenere prima in ammollo e poi lasciata essiccare. In Africa è un alimento importante e molte persone soffrono di una forma di avvelenamento da cianuro chiamata Konzo.
6. Rabarbaro
Le foglie di Rabarbaro contengono un composto chimico, l'acido ossalico, che è presente nei prodotti anti-ruggine. Sono presenti inoltre sostanze che possono provocare bruciore allo stomaco, alla gola e alla bocca, vomito, nausea, convulsioni e dolori gastrici.
7. Pomodori
Gli steli e le foglie del pomodoro contengono solanina, un alcaloide che viene considerato tossico, infatti gli americani, prima del 1820 credevano che i pomodori fossero velenosi, ma le possibilità di avvelenamento da solanina per via di pomodori sono davvero molto scarse, tuttavia nei soggetti particolarmente sensibili potrebbero provocare intolleranze e allergie.
8. I funghi
I funghi sono una delle maggiori cause di avvelenamento e di intossicazione, la famiglia dei funghi infatti comprende esemplari velenosi particolarmente pericolosi. Per questo motivo è meglio non improvvisarsi raccoglitori di funghi ma rivolgersi agli esperti del settore e in caso di dubbio alle Asl di appartenenza per un riconoscimento di quanto è stato raccolto.
9. Cicerchie
Le cicerchie non sono altro che legumi che vengono coltivati in Africa, Asia ed Europa, contengono una neurotossina oltre alle proteine, questa sostanza è considerata la causa del neurolatirismo, una patologia neurodegenerativa che provoca paralisi degli arti inferiori.
10. Patate
Anche le patate come i pomodori contengono solanina, se le patate germogliano allora la sostanza aumenta e ancora di più se la buccia diventa verde, ecco perchè non si dovrebbero consumare patate verdi e germogliate. Per via di questa sostanza le patate non si possono consumare crude, la solanina in grandi quantità può provocare vomito, nausea e irritazioni alla mucosa gastrica.