Spesso alcuni comportamenti animali possono sembrarci strani o poco decifrabili: in realtà, esiste una motivazione precisa per la maggior parte di essi.
Ecco, dunque, cinque risposte alle domande più comuni che riguardano la fauna che ci circonda.
Indice:
Spesso i cani agitano la coda per manifestare gioia, ad esempio facendo le feste alle persone.
Questo segnale può anche rappresentare stati d’animo meno positivi, come situazioni di nervosismo: secondo alcuni studi condotti su 30 razze canine, gli animali scodinzolavano verso destra quando erano contenti, verso sinistra quando erano nervosi. Ecco perché, quando un cane che non conosciamo muove la coda, è meglio valutare altri suoi comportamenti prima di toccarlo o avvicinarci, osservando se manifesta il desiderio di giocare o se mantiene le distanze.
La gazza è considerata uno degli animali più intelligenti, infatti è l’unico uccello che ha superato il test dello specchio capendo che l’immagine riflessa era la sua. Il fatto che tende ad appropriarsi di oggetti brillanti le ha regalato la nomea di gazza ladra, grazie anche alla credenza che sia attirata dai gioielli.
La gazza è colpita da tutto ciò che luccica, anche dai pezzi di vetro o di carta che utilizza per decorare il suo nido.
L’immagine del lupo che ulula alla luna piena è conosciuta da tutti e viene spesso associata a miti e leggende.
In realtà i lupi ululano per comunicare con il resto del branco e, per richiamare l’attenzione degli altri esemplari anche a distanza di chilometri, assumono la nota postura con la testa rivolta verso l’alto.
Solo alcune specie di pappagalli parlano, ad esempio l’Ara scarlatta e il Cenerino.
Questi uccelli esotici riproducono suoni particolari grazie al loro apparato respiratorio, simile per alcuni versi a quello umano.
Il pappagallo si abitua a ripetere alcune parole associandole a situazioni specifiche. Può, infatti, imparare a salutare dopo aver ascoltato diverse volte l’espressione idonea.
Generalmente si associa l’abitudine del gatto di fare le fusa alla soddisfazione che lo stesso prova quando il padrone lo accarezza.
Tuttavia, non è stata trovata alcuna spiegazione all’emissione di questi suoni, pertanto si ipotizzano diversi significati.
Il gatto fa le fusa quando viene coccolato, ma anche nei primissimi giorni di vita per comunicare con la madre.
Talvolta l’animale emette questo suono per comunicare che si sente male o che è ferito.
Infine, le fusa possono rappresentare un segnale di assenza di aggressività, solitamente espressa dal tipico atto del soffiare inarcando la schiena.
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