Hanno pensato bene di scattare una foto sul ciglio di un burrone, si tratta di una giovane coppia che involontariamente hanno fotografato un'altra giovane coppia che è precipitata da lì in modo orribile.
E' successo in California, negli Usa, una storia che ancora una volta riflette la pericolosità di alcuni selfie scattati in questi ultimi anni.
Drea Rose Laguillo e il fidanzato Sean Matteson, di Oakland, domenica scorsa, hanno fatto un giro in uno dei luoghi più iconici degli Stati Uniti: Taft Point, un promontorio roccioso che si affaccia su un pericoloso burrone di 800 metri di profondità. Inevitabile la necessità di farsi una foto sulle rocce a bordo del burrone al limite tra la vita e la morte, anche se prestando la massima prudenza Drea Rose e Sean si sono scattati un selfie.
«Pochi giorni giorni dopo - come hanno raccontato loro stessi - abbiamo saputo che proprio in quel pomeriggio una coppia era precipitata da Taft Point: una fine tremenda. E abbiamo pensato alla prudenza che con cui ci eravamo avvicinati, relativamente, allo strapiombo per farci quelle foto: così, guardando quegli scatti, alle nostre spalle abbiamo visto i capelli fucsia di Meenakshi Moorthy, la moglie di Vishnu Viswanath. Naturalmente abbiamo scoperto dai giornali i nomi di quei due che comunque ricordavamo mentre si scattavano foto da una posizione assai più rischiosa della nostra».
La coppia ha pubblicato le foto su Facebook, alle loro spalle appariva la chioma colorata della donna che è morta pochi minuti dopo insieme al marito, quella foto rubata ha contribuito a ricostruire la tragedia.
Meenakshi Moorthy e Vishnu Viswanath avevano solo 30 anni, erano originari di New York, grandi appassionati viaggiatori e ora le loro foto sui social, scattate spesse sul ciglio di strapiombi, appaiono come un triste presagio di morte.
fonte: Leggo.it