Sono tante le persone che hanno scoperto di avere diverse intolleranze alimentari, nel nostro paese, una persona adulta su cinque è vittima di qualche intolleranza e i sintomi spesso possono essere diversi.
Infatti, la sintomatologia varia molto per l'intensità e per la tipologia, ma secondo un recente studio, le intolleranze alimentari potrebbe avere una derivazione psicologica.
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Lo studio
A tenere viva questa tesi è Edi Salvadori, uno psicopedagogista, secondo il quale le manifestazioni di intolleranze non sono altro che un'espressione legata ad un'emozione non riconosciuta e riconducibile all'alimento in questione.
Un esempio?
Sembra che le persone intolleranti al latte lo sono per via del senso di colpa derivato dall'avere una madre troppo ansiosa o assente, mentre quelle intolleranti al cioccolato avrebbero una vita sessuale intesa come dovere e non come vero e proprio piacere.
Gli intolleranti al glutine manifesterebbero un'emozione non riconosciuta, come il non riuscire a instaurare relazioni stabili per paura di restare intrappolati nel rapporto.