Raccontammo tutto ai parenti, inutile dire che erano scettici, perchè credere a lui?? Perchè non credere invece a tutti i medici con i quali avevamo parlato tante volte? Non so perchè ma io sentivo una voce dentro di me che mi diceva di fidarmi di lui, ero sicura che era lui il segno che aspettavo da tempo..
In quei giorni proprio quando le speranze sembravano riaccendersi (siamo già ai primi di Marzo) la mia vicina di casa, una signora molto devota alla Madonna, conoscendo tutta la mia storia e quello che stavo passando, mi suonò alla porta e mi regalò una meravigliosa immagine che tengo ancora conservata gelosamente, quello della Madonna di Fatima, mi disse porgendomi la foto "tua figlia nascerà il 25 Marzo" io ignorante, le chiesi perchè proprio quel giorno e non un altro, che aveva di speciale? Lei rispose che quel giorno si celebra l'Annunciazione alla Beata Vergine e visto che la mia bambina era protetta dalla Madonna sarebbe nata proprio quel giorno.
Per concludere e non annoiarvi con la storia, il giorno della nascita il 25 Marzo appunto, mi svegliai con delle piccole doglie, il pomeriggio dopo pranzo mi recai all'Ospedale Cervello e alle 19.10 di sera nacque mia figlia, era domenica, bella e sana come un fiore, quando me la posarono tra le braccia non vi dico l'emozione, chiesi subito se era sana e se stava bene, dissero che era sanissima e non presentava alcun problema, lei stava con la linguetta di fuori come per dire "prrrr a tutti i dottori che mi volevano male" non volevo però illudermi e dentro di me cercavo comunque di trattenere la gioia.
Ricordo i commenti degli infermieri in ospedale perchè si stupirono del fatto che al momento del parto ci fossero tutti parenti fuori nel corridoio dell'ospedale che chiedevano "la bambina è sana?" "ha malformazioni?" raccontai in due parole quello che avevamo passato in quei mesi, non immaginavano quello che avevamo passato e cosa ci fosse dietro quelle strane domande..
Il giorno dopo mia madre accompagnò la piccola al reparto neonatologia per l'ecografia alla testa, al cervello, io pregavo e piangevo nel mio lettino, mia madre, donna molto sensibile, non riesco ad immaginare dove trovò la forza in quel momento per accompagnare la sua nipotina alla visita.
Le vidi tornare insieme dopo una mezz'oretta che per me furono ore lunghissime, con il sorriso stampato sul volto di mia madre e gli occhi lucidi, "la bambina sta benissimo, non ha niente"..
Raccontare l'emozione di quel momento non è possibile si può solo immaginare, piangevano anche le donne e i parenti che stavano in camera con me, future e neo mamme, suocere, nonne, sorelle...
Tutto andò per il meglio da quel momento in poi anche se io vivevo con l'ansia giorno per giorno perchè guardavo crescere mia figlia cercando di notare ogni piccolo difetto, cercando di capire se mi vedeva, se mi sentiva, se reagiva agli stimoli, se fosse davvero sana e le guardavo muovere la fontanella perchè mi dicevano che era importante che il liquido non aumentasse, doveva diminuire o rimanere uguale. A 6 mesi fece l'ultima ecografia possibile al cervello, perchè dopo si saldano le ossa del cranio e non è più possibile vedere nulla se non con metodi invasivi, sicuramente non adatti ad una piccola bimba. Il dottore mi confermò che tutto procedeva per il meglio anche se per me ogni visita era come una tortura...
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