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Cefalea
Chi non ha mai avuto un brutto mal di testa dopo una giornata faticosa? La cefalea o l’emicrania esprimono sempre vissuti interni importanti.
A volte è sintomo di un conflitto non risolto, altre di una parte di sè che vuole uscire e avere una voce, altre volte ancora è rabbia che non trova le parole giuste.
Il consiglio è sempre uno: ascoltate il vostro corpo, vi sta mandando un messaggio importante.
Mal di stomaco
La pancia è il nostro secondo cervello. È la parte con la concentrazione più alta di neuroni dopo l’encefalo e controlla emozioni, pensieri e memorie.
Gastrite, ulcera, difficoltà a digerire sono tutte reazioni che potrebbero essere sintomo di qualcosa che non funziona nel vostro contesto di vita.
Il vostro stomaco vi sta avvisando che non dovreste più “ingoiare bocconi amari” perché potreste non riuscire più a digerirli. Imparate a dire più no e ad accettare solo quello che volete fare veramente.
Dermatiti
Se non esistono cause organiche che determinano il disturbo si parla di dermatite psicosomatica.
La pelle è quello strato del nostro mondo interno che comunica con l’esterno e per questo motivo un suo disturbo ci comunica che c’è qualcosa di irrisolto nella nostra mente.
In particolare, l’orticaria può essere sintomo di rabbia o aggressività repressa e l’herpes può indicare una volontà di trattenere i propri impulsi, tanto che il corpo tende a farli riaffiorare con questa modalità.
Ipertensione arteriosa
La pressione alta non ha una causa evidente ma è spesso un sintomo di stress prolungato nel tempo, cattiva alimentazione, ansia.
La caratteristica che spesso emerge, per chi soffre di ipertensione, è il bisogno di controllo. Controllo per i propri affetti, per le situazioni e per le proprie emozioni che spesso finiscono per essere ignorate o messe in un angolo perché giudicate inadeguate.
Il consiglio per queste persone è di provare a mollare la presa, fidatevi di chi avete accanto e ne guadagnerete anche in salute.
Nausea
Quando si ha la nausea, si tende a rifiutare del cibo.
Simbolicamente parlando è proprio quello che questo sintomo ci vuole comunicare, un rifiuto per una situazione, per una persona, per un’emozione che vogliamo soffocare.
Se si cronicizza dovreste provare a chiedervi cosa sta minacciando il vostro essere che non volete vedere: una situazione del passato? una persona che mette in dubbio la vostra identità?La vostra nausea, fino ad arrivare al vomito, vuole allontanare qualcosa che la vostra vera natura non ammette di avere vicino, ascoltatela e anche il sintomo andrà via.
fonte: vanityfair