Ricordate il bellissimo Nick Kamen? Non è sicuramente uno di quei nomi che saltano subito alla memoria, ma sicuramente vi ricorderete di lui semplicemente rivedendo una sua foto degli anni 80.
La sua storia è come la favola di Cenerentola, ma ahimè nel regno della musica pop è durato solo qualche anno durante il quale però si è ritagliato una fetta importante di pubblico grazie anche al fortunato incontro con Madonna, finendo poi nel dimenticatoio come tante meteore della musica e della televisione.
Il suo vero nome è Ivor Neville Kamen, nasce ad Harlow, una cittadina alle porte di Londra il 15 Aprile del 62, fin da piccolo dimostra di avere una forte passione per la musica, a 17 anni decide di fare il modello, si trasferisce a New York e la sua prima comparsa risale al 1984 quando una sua foto viene pubblicata sulla copertina della rivista The Face.
La sua vera fortuna è dovuta al breve spot televisivo della Levi’s nel 1985 dove il ragazzo entra in una lavanderia e mette i jeans nella lavatrice, facendo uno spogliarello quasi integrale e lasciando di stucco le donne presenti nello spot ma anche quelle che rimanevano a bocca aperta ad ammirarlo davanti alla tv.
Viene notato dopo un breve tempo da Madonna che intuisce le potenzialità canore oltre a quelle fisiche, insieme al produttore Stephen Bray nel 1986 produce un singolo scritto dalla famosa pop star, Each time you break my heart, ricordate? Un successo enorme in tutto il mondo, ma è in Italia che troverà le fan più accanite.
Nel 1987 esce il suo primo album, messo sul mercato per sfruttare al massimo l’ondata di popolarità e successo del primo singolo, pieno di cover che lo consacra idolo indiscusso delle ragazzine dell’epoca.
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Ma da allora, che fine ha fatto il bellissimo Nick?
Nel 2002 si torna a parlare di lui quando viene messo in copertina da una nota rivista di moda, sono poche le notizie che si hanno su di lui anche se si sa per certo che ultimamente si dedica ad un’altra sua passione, la pittura.
Vive a Londra, i sui fan sui forum assicurano che è ancora single, organizza mostre da dieci anni, personali e di altri artisti, vive una vita meno popolare ma più gratificante. Non ha abbandonato la musica, collabora con una piccola scena londinese indipendente dove si trova a cantare vecchi pezzi blues in alcuni pub della capitale, quindi se mai dovesse capitarvi di fare un giro a Londra entrate in qualche pub, non si sa mai, magari, mentre siete comodamente seduti ad un tavolo a sorseggiare birra potreste trovare lui, in carne e ossa, intento a cantare una bella canzone.
