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Marzo 27, 2019

Redazione DonnaWeb

COME RICONOSCERE UN ICTUS, I FATTORI DI RISCHIO E I SEGNALI

L'Ictus si verifica quando un vaso arterioso cerebrale si ostruisce o si rompe dando vita ad un'emorragia, il blackout genera lesioni e danni gravi a livello sensitivo o motorio, poiché il sangue non riesce più a portare l'ossigeno alle parti interessate.

TIA (Attacco ischemico transitorio)L'ictus non è sempre prevedibile ma ci sono delle avvisaglie che sono in grado di metterci in guardia sul pericolo che stiamo per correre; l'ictus può essere emorragico ed ischemico, il primo osi verifica in presenza della rottura dell'arteria cerebrale, il secondo in caso di ostruzione dell'arteria, di un embolo o deposito di placca.

La pressione alta o l'ipercolesterolemia che predispongono al rischio maggiormente, così come il diabete e l'utilizzo di pillole anticoncenzionali. Il rischio è alto anche per coloro che soffrono di problemi di coagulazione del sangue, così come quelli che soffrono di gravi forme di trombosi venosa. Stesso discorso per le donne che hanno avuto un aborto spontaneo, o per le persone che soffrono di livedo reticolare.

Altri fattori di rischio sono legati all'uso di contraccettivo orale, obesità, fumo.

I SINTOMI DA NON SOTTOVALUTARE

E' importante cogliere subito i campanelli di allarme come intorpidimento, formicolio o debolezza degli arti, afasia, stato di confusione, problemi di vista, mal di testa lancinanti e vertigini.

ICTUS E DEPRESSIONE

Il dottor Adam C. Urado, professore di medicina al Tufts,ha affermato che chi assume farmaci antidepressivi ha una maggiore possibilità di andare incontro ad ictus. Dello stesso avviso è lo studio della Women's Health Initiative che ha seguito più di 160.000 donne in menopausa negli USA per 15 anni, esaminando i fattori di rischio e le possibile misure di prevenzione contro malattie come cancro, osteoporosi e malattie cardiovascolari. Dopo 2-3 anni dallo studio, 5.500 donne che hanno assunto un antidepressivo avevano un aumento del rischio di morte per ictus emorragico.

FONTE

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