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Giugno 29, 2016

Redazione DonnaWeb

Anche in Italia la super risonanza che brucia le cellule dei tumori

E' stato inaugurato un nuovo macchinario presso l'IRST, che permette l'espulsione delle cellule malate del cancro attraverso l'emissione di ultrasuoni ad altissima intensità.

Il macchinario lavora come una super risonanza magnetica, per ora è in fase di sperimentazione ma se avrà esiti positivi, arriverà anche nel nostro Paese in pochissimo tempo per contribuire alla lotta contro i tumori.

Dino Amadori, direttore scientifico dell'Ircs, è molto entusiasta del progetto che permetterà alla risonanza di captare i danni procurati al fegato dai farmaci della chemioterapia e sarà in grado di far espelle le metastati dalle osse.

Lo strumento si chiama Rm 2Tesla con sistema Hify ed è in grado di "bruciare" il tumore in un'area ben definitiva e limitata, dando la possibilità di pianificare e monitorare il trattamento.

“Si tratta di una tecnica meno invasiva e più tollerabile, senza gli effetti collaterali negativi della chemio e della radioterapia. Avere una potenza doppia rispetto alla risonanza standard che permette di vedere lesioni tumorali di solo un millimetro quando in genere sotto i 5 millimetri non sono monitoratili, inoltre l’innovativo macchinario è in grado di registrare gli aspetti di funzionamento degli organi e si potranno vedere anche le reazioni delle diverse aree al dolore e se ne potrà monitorare l’intensità. Ciò ci consentirà di curarlo meglio”. Ha affermato il dott. Amadori. La fase sperimentale è iniziata ad aprile.

Fonte: http://www.ilfatoquotidiano.com/finalmente-arriva-italia-la-risonanza-brucia-le-cellule-del-cancro/

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