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Maggio 23, 2016

Redazione DonnaWeb

23 Maggio 1992: in ricordo di Giovanni Falcone per non dimenticare mai

Da palermitana non posso dimenticare quel giorno maledetto, quel 23 Maggio del 1992 quando tutta la città si fermò di botto dopo quella terribile esplosione, era un sabato sera io avevo solo 22 anni e mi stavo preparando per uscire come ogni fine settimana con il mio fidanzato.

Ad un tratto alla televisione iniziarono a dare la terribile notizia, una bomba era scoppiata nell'autostrada Palermo Capaci colpendo a morte il Giudice Falcone, la moglie e gli agenti della sua scorta.

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Inutile dire che rimanemmo tutta la sera con gli occhi incollati e increduli sullo schermo che mostrava l'inferno in cui si era trasformata l'autostrada che tanti di noi avevano percorso in tanti anni. Un ricordo tremendo, pari solo allo sgomento e all'angoscia che provai l'11 Settembre del 2001 davanti alle tragiche immagini dell'attacco alle Torri Gemelle a New York.

Un amico che abitava in una villetta poco distante l'autostrada mi raccontò del tremendo boato che sentì e dei detriti, pezzi di cemento che colpirono il tetto della sua casa.

Per non dimenticare ho deciso di condividere con tutti voi questi ricordi e parlare del grande eroe Giovanni Falcone, un breve accenno sulla sua biografia per farlo rivivere per qualche minuto nella nostra mente anche attraverso le sue frasi più celebri sempre veritiere e attuali.

Al termine dell'articolo troverete il link per guardare anche le immagini e le notizie di quel tragico giorno.

Giovanni Falcone nacque il 18 Maggio 1939 in un quartiere della Kalsa a Palermo, in via Castrofilippo, lo stesso del grande amico Paolo Borsellino e di tanti ragazzi futuri mafiosi come Tommaso Buscetta.

Falcone vinse il concorso in Magistratura nel 1964 e il suo primo caso risolto fu quello di una persona morta per un incidente sul lavoro.

Per dodici anni poi, dal 1966, fu sostituto procuratore e giudice presso il Tribunale di Trapani, poco dopo nacque in lui la passione per il diritto penale, dal giorno del suo attentato a Capaci il 23 Maggio 1992 sono state tantissime le manifestazioni portate avanti per non dimenticare la lotta contro la mafia di questo grande nostro eroe, proprio oggi, in occasione dell'anniversario della sua scomparsa vogliamo riproporvi alcune delle sue frasi più celebri.Citazioni-di-Giovanni-Falcone

 

 

Che le cose siano così, non vuol dire che debbano andare così, solo che quando si tratta di rimboccarsi le maniche ed incominciare a cambiare, vi è un prezzo da pagare, ed è, allora, che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare.

Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini

La mafia si caratterizza per la sua rapidità nell’adeguare valori arcaici alle esigenze del presente, per la sua abilità nel confondersi con la società civile, per l’uso dell’intimidazione e della violenza, per il numero e la statura criminale dei suoi adepti, per la sua capacità ad essere sempre diversa e sempre uguale a se stessa.

Il dialogo Stato-Mafia, con gli alti e bassi tra i due ordinamenti, dimostra chiaramente che Cosa Nostra non è un anti-Stato, ma piuttosto una organizzazione parallela.

Entrare a far parte della mafia equivale a convertirsi a una religione. Non si cessa mai di essere preti. Né mafiosi.

‘La mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine…’

FONTE

IL VIDEO DELLA STRAGE DI CAPACI E UN RICORDO DI GIOVANNI FALCONE

 

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