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Febbraio 2, 2019

Redazione DonnaWeb

10 COSE CHE LA MAMMA NON TI HA MAI DETTO (la dedica di una mamma al suo bambino/a)

Quando ho letto queste righe ho pensato subito che non potevo non condividerle nel mio blog, qualsiasi mamma le dedicherebbe al proprio angelo, leggete tutto il testo perchè è davvero emozionante, vi ritroverete in ogni singola parola....

parola di mamma.

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1, L'hai fatta piangere... e parecchio. Piangeva quando ha scoperto d'esser incinta. Piangeva quando t'ha dato alla luce. Piangeva, quando t'ha tenuta in braccio per la prima volta. Piangeva di felicità. Piangeva di paura. Piangeva dalla preoccupazione. Piangeva perché per te sentiva qualcosa di profondo. Sentiva il tuo dolore e la tua felicità, e lo condivideva con te, che te ne accorgessi o no.

2, Avrebbe voluto quell'ultima fetta di torta. Ma quando si è accorta che la guardavi con quegli occhioni, leccandoti i baffi con la tua linguetta, non avrebbe mai potuto mangiarla. Sapeva che vedere riempirsi il tuo stomachino l'avrebbe resa molto più felice.

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3, Le faceva male. Quando le tiravi i capelli, le faceva male; quando la ghermivi con quelle unghiette affilate, impossibili da tagliare, le faceva male; quando la mordicchiavi ciucciando il latte, anche quello le faceva male. Quando scalciavi nella pancia, le dolevano le costole; le hai allungato lo stomaco per nove mesi; e quando sei venuta al mondo, hai fatto sì che il suo corpo si contraesse in preda a un dolore lancinante.

4, Ha sempre avuto paura. Dall'istante in cui sei stata concepita, ha fatto tutto ciò che era in suo potere per proteggerti. È diventata la tua mamma orsa. Era la signora che avrebbe voluto dire di no quando la ragazzina della porta a fianco le aveva chiesto di tenerti in braccio, e che poi, avendo acconsentito, riusciva a stento a celare la propria apprensione, perché dal suo punto di vista nessuno ti avrebbe mai potuto tenere al sicuro quanto lei. Quando hai mosso i tuoi primi passi il suo cuore ha mancato un battito. Restava in piedi fino a tardi per accertarsi che tornassi a casa sana e salva, e si svegliava presto al mattino per vederti andare a scuola. Ogni volta che inciampavi o incespicavi, ti era vicina; era pronta a strapparti via a qualsiasi brutto sogno o febbre notturna. Era lì per assicurarsi che stessi bene.

5, Sa che non è perfetta. È il peggior critico di se stessa. Conosce ogni suo difetto, e a volte si odia per questo. Ma quando la cosa ti riguarda, è ancor più dura con se stessa. Voleva essere la mamma perfetta, voleva non fare mai niente di sbagliato -- ma siccome è umana, ha fatto degli errori. Per i quali probabilmente sta ancora cercando di perdonarsi. Desidererebbe con tutto il cuore avere la possibilità di tornare indietro nel tempo, e fare le cose in maniera diversa, ma non può, per cui sii gentile con lei, e sappi che ha fatto il meglio che era in grado di fare.

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6, Ti guardava dormire. Certe notti restava sveglia fino alle tre del mattino, pregando che ti decidessi ad addormentarti. Faticava a tenere gli occhi aperti mentre ti cantava una ninnananna, e t'implorava: "Ti scongiuro, dormi". Poi, quando finalmente t'addormentavi, ti metteva giù, e tutta la sua stanchezza scompariva per un breve istante, mentre ti si sedeva al fianco contemplando quel perfetto visino d'angioletto, e provando più amore di quanto non ritenesse possibile, nonostante le braccia stanche e gli occhi indolenziti dal sonno.

7, T'ha scarrozzata per molto più di nove mesi. Ne avevi bisogno. Perciò l'ha fatto. Imparava a tenerti in braccio mentre faceva le pulizie; imparava a tenerti in braccio mentre mangiava; imparava a tenerti in braccio mentre dormiva, perché a volte era l'unica occasione per farlo. Con le braccia stanche e la schiena dolorante ti teneva comunque in braccio, perché volevi starle vicina. Ti coccolava, t'amava, ti sbaciucchiava e giocava con te. Fra le sue braccia ti sentivi al sicuro; ti sentivi felice, fra le sue braccia; sapevi d'essere amata, fra le sue braccia, per cui ti teneva in braccio, quanto spesso e quanto a lungo ne avessi bisogno.

8, Ogni volta che ti vedeva piangere le faceva male al cuore. Non c'era suono triste quanto quello del tuo pianto, o immagine orribile quanto quella delle lacrime che ti scendevano giù da quel viso perfetto. Ha fatto tutto ciò che poteva per impedire che tu piangessi, e quando poi non riusciva a fermare le tue lacrime, il suo cuore andava in mille pezzi.

9, Ti metteva al primo posto. Se ne stava a digiuno, senza una doccia e senza dormire. Trascorreva la propria giornata andando incontro a tutti i tuoi bisogni, e a fine serata non le restava energia per se stessa. Ma il giorno dopo si svegliava e lo rifaceva daccapo, perché questa è la misura di quanto contavi per lei.

10, Lo rifarebbe daccapo. Essere mamma è uno dei lavori più difficili che chiunque possa trovarsi a svolgere, e a volte ti porterà al limite. Piangi, t'addolori, ci provi, fallisci, t'impegni e impari. Ma provi anche più gioia di quanto non avresti creduto possibile, e più amore di quanto il tuo cuore sia in grado di contenere. Nonostante tutto il dolore, la sofferenza, le nottatacce e le alzatacce che hai costretto tua madre a subire, per te lei rifarebbe tutto daccapo, perché per lei ne vali la pena. Ragion per cui, la prossima volta che vedi tua mamma, dille grazie; falle sapere che le vuoi bene. Non se lo sentirà mai ripetere troppo spesso.

FONTI

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